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al testo di Tania Scavolini
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Sotto l'albero vorrei le poesie scritte da mio padre e la sua voce a declamarle, vorrei i vestiti delle feste cuciti a mano da mia madre e poi luci e vecchi festoni, palle di vetro coi gancetti di ferro, la casetta del presepe di legno... vorrei la gioia di anni andati via per sempre, sfumati nel grigio pallore dei ricordi.
Difficile ormai è rintracciare la felicità di quei giorni beati di noi figli e cuginetti intorno al grande albero di Natale.
ma se a quegli istanti mi concentro li vedo fissi sui nostri sorrisi sui nostri sguardi sbalorditi sui tanti pacchi da scartare.. sullo stupore per tanta meraviglia come una di quelle palle di vetro con la neve che scende sempre e mai muta il soave scenario.
Vedo ancora l'emozione, mentre tremano le nostre voci nel recitare la poesia imparata a scuola per Natale.
Mi concentro e ricordo, e nel ricordo sorrido... è sempre Natale qui, nel mio cuore, dove pulsa ancora la voglia di essere bambina.
18dicembreduemila18 #taniascavolini #poesiesottolalbero |
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